giovedì 5 aprile 2012

Alla scoperta di un tesoro artistico "dimenticato" in Val d'Isarco - Alto Adige/Sudtirol


Centinaia di orologi solari, molti dei quali storici ed artistici, realizzati tra il XII ed il XVIII secolo da esperti gnomonisti ed artigiani nella valle Isarco e nelle sue valli laterali, fortunatamente conservatisi sino ai giorni nostri, corrono il rischio di esser perduti irrimediabilmente.  



  
Nella "terra tra i monti", così erano chiamate nei tempi antichi le nostre vallate, con la stabilità raggiunta nella seconda parte del medioevo vi fu un'importante sviluppo socio-economico. In particolare la nascita del principato vescovile di Bressanone diede un grande impulso allo sviluppo edilizio nel territorio; semplici abitazioni del centro e della periferia vennero trasformate in eleganti residenze, sorsero nuovi castelli, conventi, canoniche e chiese che vennero decorate con affreschi religiosi ed orologi solari grazie alla presenza sul territorio di  artisti ed esperti gnomonisti.  Anche gli isolati  masi di montagna, con i profitti del loro fiorente commercio, furono  abbelliti con affreschi  votivi e orologi solari dotati di "motti" e motivi rurali.
Nel periodo rinascimentale e Barocco, nonostante il diffondersi dell'orologio meccanico, gli orologi solari continuarono a scandire il tempo delle preghiere nei conventi e quello del lavoro nelle campagne. Spesso la presenza di un orologio solare (comunemente chiamato meridiana) permetteva di correggere l'errore degli orologi meccanici dei campanili, causati dalla primitiva tecnica costruttiva.
Oggi questo tesoro che molti ci invidiano è fortemente a rischio: ristrutturazioni selvagge, scarsa presenza di chi dovrebbe vegliare su questi tesori, nuove esigenze abitative, costi e vincoli per i restauri sono tutte situazioni che mettono a rischio la conservazione di queste vere e proprie opere d'arte(artistico-matematiche).




 



Scoprire e localizzare questi tesori può essere un nuovo motivo per venire in Alto Adige ! Contattatemi per maggiori informazioni, a presto : lucianovivaldo@alice.it

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