mercoledì 9 maggio 2012

IL PALAZZO PRINCIPE-VESCOVILE DI BRESSANONE E I SUOI GIARDINI


DAL 18 AL 20 MAGGIO 2012  UNA TRE GIORNI D’ARTE STORIA E CULTURA  NEL COMPLESSO DEL  PALAZZO VESCOVILE



Il Comune di Bressanone, l’Ufficio Beni architettonici della Provincia Autonoma di Bolzano e il Museo Diocesano di Bressanone, nell’ambito del progetto Open City Museum, propongono l’evento interculturale d’arte:

Chinese everyday people – Momenti di vita fra Cina e l’Alto Adige 


Una mostra di fotografia e video proiezione con opere dell’autore brissinese Giovanni Melillo Kostner, dell’artista cinese Lei Lei e del collezionista francese Thomas Sauvin.
Progetto e mostra a cura di Martha Jiménez Rosano.

Inaugurazione venerdì 18.05.2012  -  ore 18.00 nel cortile del Museo Diocesano di Bressanone

Orario apertura : il 19 e il 20.05.12 dalle ore 10.00 alle ore 17.00 = Ingresso gratuito


Durante il periodo di apertura della mostra, sarà possibile visitare il frutteto a sud del Palazzo Vescovile ed in particolare la torre cinese ristrutturata di recente. il percorso della mostra prevede inoltre la visita della “Sala Cinese” nel Palazzo Vescovile.

Altre informazioni:
Dott.ssa Martha Jimènez Rosano : info@opencitymuseum.com




IL PALAZZO PRINCIPE-VESCOVILE 

DI  BRESSANONE  E  I  SUOI GIARDINI



Verso la metà del XIII sec. il vescovo di Bressanone, Bruno von Kirchberg, entrò in conflitto con i suoi “ministeriali” i signori di Voitsberg e Rodank. La sua residenza, che faceva parte del complesso del Duomo, non garantiva sicurezza  e così decise di costruire per sé  e la sua corte un nuovo castello con mastio e fossato, sull’angolo sud-ovest della cinta muraria che proteggeva la città principe vescovile di Bressanone. Documenti del 1265 citano, oltre al castello, un vasto frutteto di circa 3 ettari realizzato a sud della nuova fortezza .
Nella prima parte del 1400 il castello fu potenziato con una nuova torre angolare, torre nella quale abitò anche il famoso vescovo di Bressanone poi cardinale, Nicolaus Cusanus (1450-1464). Seguirono poi altre torri e costruzioni logistiche per completare il sistema fortificato che comunque non resse l’assedio della sollevazione contadina nel 1525; sul vecchio portone d’ingresso, ancora oggi sono visibili tracce dell’assalto. 
Con il progetto dell’architetto Alberto Lucchese, nel 1595 il principe vescovo Andrea d’Austria, diede inizio ai lavori per la costruzione della nuova residenza rinascimentale in sostituzione dell’antico castello medievale. Contemporaneamente vennero alzate le mura a protezione del frutteto esistente a sud del palazzo, con due torrette in stile cinese e giapponese  sugli angoli esterni.
 
torre "giapponese"

torre "cinese"



 








 Allo stesso periodo risale il progetto per la realizzazione del “Giardino di Corte” sul lato nord del palazzo vescovile; il giardino oggi ripropone un progetto barocco del  XVIII secolo ed è il tradizionale punto di partenza per le visite del centro storico.

Il "giardino di corte" a nord del palazzo vescovile
Nei decenni successivi, vari avvenimenti interferirono e modificarono il progetto iniziale del nuovo palazzo, la costruzione proseguì lentamente, fu il vescovo Kaspar Ignaz conte Künigl che ultimò i lavori con la consacrazione della cappella aulica nel 1712; il palazzo divenne residenza ufficiale dei vescovi brissinesi sino al 1964 quando la sede vescovile venne spostata a Bolzano ed il palazzo fu ristrutturato per ospitare il Museo Diocesano.
Esternamente, la linea architettonica dell’ex Palazzo Vescovile è completamente barocca mentre il cortile interno, considerato tra i più suggestivi del Tirolo, contrappone alle compatte facciate barocche dei lati est e ovest, un triplice ordine di logge rinascimentali in granito bianco sui lati nord e sud, con eleganti balaustre e con al primo piano una sequenza di nicchie che ospitano le famose statue di terracotta realizzate dall’artista Hans Reichle nel 1600 e che rappresentano, in parte, l’albero genealogico degli Asburgo. 
  
Il principe Andrea d'Austria
  

1 commento:

  1. Ciao Luciano, sono felice abbia postato Open City Museum sul tuo blog. Sei un vero promotore culturale! In programma appunto una speciale visita guidata alla scoperta dell'oriente nell'arte barocca di Bressanone. Un caro saluto ;-)

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